sabato 2 agosto 2008

Il nostro teatro Nicola Vaccaj quando lo potremmo riavere?












Non abbiamo parole.... attendiamo e lavoriamo per una celere ricostruzione...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Sandro io spero di rivederlo presto in attività e mi auguro di poter riavere il microfono in mano per la prima diretta esterna di Radio Onda come nel 1985 la sera della riapertura. Un ricordo per me e chi era con me indimenticabile.
Una serata di metà gennaio con all'esterno oltre 50 cm. di neve e altrettanti sopra al tetto dove l'allore tecnico della Radio (Carlo Barabucci ora contitolare di VideoTolentino) lavorò per installare l'antenna di trasmissione.
All'interno del Teatro tantissima gente comune e amministratori pubblici per ammirare le bellezze restaurate e per ascoltare la splendida voce di Cecilia Gasdia. Poi i ricordi di 13 anni consecutivi del Cantapiccolo. Il Teatro Vaccaj non è stato soltanto Compagnia della Rancia.
Ora però un piccolo appunto a Voi politici di destra e sinistra: apritevi alla grande voglia di tanti cittadini comuni per dare una mano economica alla ricostruzione, non vi chiudete nelle beghe politiche cittadine, apritevi e ascoltate e date forza a chiunque. Ogni cittadino può avere o dare qualcosa di cui noi non conosciamo. Sandro non puoi smentirmi: Tolentino è sempre cresciuta con l'intelligenza e il buon lavoro di noi Tolentinati. Sandro in queste ultime righe penso di aver detto tutto.
Saluti e buone vacanze.

edoardo

Anonimo ha detto...

potremmo????? ma che italiano parli? forse volevi dire "potremo"?

Anonimo ha detto...

Sono dispiaciuto per il "nostro" teatro: una sorta di scrigno artistico che conserva i ricordi di tutti noi e di quanti ci hanno preceduti. Io mi ricordo di quando venne Mago Zurlì (chissà che anno era?), poi i balli di carnevale in maschera e poi tanti altri ricordi: uno in particolare, quando truccai Sandro da poliziotto di colore nella commedia "Arsenico e vecchi merletti".
Ciao a tutti.
carlo

Anonimo ha detto...

quando ho appreso la notizia,ho sentito un male fisico.
E'stata violata una parte della nostra vita.
Ma la cosa più allarmante, quando certi tesori vengono persi, o quasi, è che si va verso l'imbarbarimento. La civilta' è tale quando possiamo fruire della storia e della cultura.
Mi appello alle istituzioni locali,senza eccezione alcuna, .... fatti, velocità, onesta',l'appoggio del cittadino c'è, parlate meno, meno polemiche, e cominciate fin da subito a lavrare per ridarci una parte della nostra civiltà.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
dopo la bella serata del 26 luglio scorso a Santa Lucia, questa sera ho visto il video della festa dei 50 anni. Devo fare davvero i complimenti a quanti hanno lavorato al video dal momento che hanno saputo miscelare vecchie foto di repertorio con immagini recenti della serata dell'Abbadia. Risultato: non un vecchio, statico, triste e malinconico "I remember", ma un frizzante, simpatico, goliardico, allegro "ci siamo ritrovati, che bello!"
Complimenti di nuovo.
ciao a tutti
Carlo

Anonimo ha detto...

Allerta ragazzi. Preparatevi per un sabato di fine agosto o per uno dei primi sabato di settembre. Ho sentito che si sta organizzando una seratina a bordo piscina. Che ne pensate?

Anonimo ha detto...

Il rogo del teatro è stato un brutto colpo... credo che fino al prossimo incontro dei 58ttini, programmato per settembre, non toccheremo altro tema...
sarebbe bello pubblicare sul blog una serie di foto degli eventi che ciascuno di noi ha vissuto al teatro in questi anni...
tutte le foto che dovessero arrivare saranno pubblicate... per il resto NON CI RESTA CHE PIANGERE...
un saluto,
SANDRO LUCIANI

Anonimo ha detto...

OK, Sandro.
Bella idea. Forza ragazzi, tirate fuori qualche bella foto. OK?
ciao
carlo